Chi sono i soggetti coinvolti nella fideiussione e che caratteristiche ha questo contratto

I soggetti

  1. Il creditore / beneficiario. Il beneficiario del contratto di fideiussione è il soggetto a cui deve essere saldato il debito. In questo caso, la sua posizione si rafforza grazie all’aggiunta idi un terzo soggetto che fa da garante.
  2. Il debitore / contrente. Il debitore è il soggetto che ha fatto sorgere l’obbligazione. In questo caso, si può chiamare anche contraente. Il debitore per non essere insolvente, aggiunge un’ulteriore garanzia al suo debito che così verrà di certo saldato.
  3. Il fideiussore. Il soggetto terzo che subentra nel contratto è il fideiussore il quale può essere anche un istituto bancario oppure una società assicurativa. Il fideiussore s’impegna a saldare il debito del contraente con tutti i suoi beni presenti e futuri. Insomma, il fideiussore è il garante dell’adempimento del debito. Questo soggetto si chiama fideiussore omnibus se diventa garante per tutte le fogliazioni che sono e verranno stipulate tra contrente e beneficiario.

Le caratteristiche

  1. Il limite. Il limite delle fideiussioni assicurative è rappresento dal limite del debito stesso per cui il creditore non può eccedere nelle sue rivalse sul fideiussore nel momento in cui il debitore dovesse essere inadempiente. Questo vuol dire che se l’obbligazione è pari a 100, per esempio, il creditore non può rifarsi sul fideiussore e chiedere 110.
  2. La validità. Se l’obbligazione originaria che è sorta tra debitore e creditore dovesse risultare non valida, allora lo è anche il contratto di fideiussione assicurativa. Questo vuole dire che il creditore non può rifarsi né sul debitore né sul fideiussore poiché l’obbligazione non è valida, come per esempio nel caso in cui il contratto originale sia stato stipulato sotto minaccia oppure nel momento in cui il debitore non era in grado di intendere o volere.
  3. La conoscenza. Le fideiussioni assicurative sono da considerarsi valide anche se il soggetto contrente non dovesse esserne a conoscenza. L’importante è che ne sia a conoscenza il fideiussore, il quale deve esprimere la sua volontà di essere il garante dell’obbligazione contratta dal debitore.