Come allenarti al meglio con il cardiofrequenzimetro: le due soglie da calcolare

La soglia aerobica

Utilizzando i cardiofrequenzimetri con fascia puoi calcolare la tua soglia aerobica che è pari al 65% della tua frequenza cardiaca massima, la quale si misura sotto sforzo: si aumenta il ritmo fino a quando non si riesce più a continuare. Il valore pari al 65% è la soglia con cui il tuo corpo è in grado di allenarsi, perciò non stare a riposo, e produrre una quantità di acido lattico che poi il corpo riesce a riassorbire senza problema. L’acido lattico è un prodotto naturale del corpo che aumenta in maniera proporzionale rispetto alla fatica muscolare: più si fai fatica, più alto sarà l’acido lattico prodotto. Una certa quantità può esser riassorbita mentre il resto sta nei tessuti, provocando dolore il girono dopo il tuo allenamento. Questo fatto è da evitare, perché tu devi continuare ad allenarti senza avere dolori muscolari perciò la soglia ti serve per impostare il tuo allenamento senza il rischio di soffrire poi di dolori. Man mano che ti alleni, la soglia cambia perché l’acido lattico prodotto dal tuo corpo vien assorbito meglio se sei allenato. L’allenamento deve svolgersi a questa soglia per avere gli effetti migliori.

La soglia anaerobica

La soglia anaerobica è calcolata come l’80% della soglia massima sotto sforzo per i soggetti non alleanti. Per chi, invece, è già allenato, la soglia anaerobica vien fissata a 90 % del valore misurata come massimo. So tratta del valore a cui è possibile arrivare per uno sforzo che ti permette di bruciare molti grassi in breve tempo. La soglia anaerobica non puoi tenerla pe tutto il tuo allenamento perché altrimenti arrivi alla fine che sei esausto e spompato. L’allenamento può avere devi picchi che raggiungono questa soglia per fare uno sprint o un esercizio particolarmente duro. Non devi superare la soglia o tenerla troppo a lungo altrimenti l’acido lattico prodotto dal corpo sarà troppo alto per essere riassorbito e tu arai dolori il giorno dopo.