Come è fatta una scarpa da running: le 4 parti

  1. La tomaia. La parte delle scarpe running che viene chiamata tomaia corrisponde praticamente alla parte più esterna della calzatura. La tomai per le scarpe da corsa è realizzata con un materiale sintetico, spesso di colore cangiante o addirittura catarifrangente in moda da essere visti anche quando si corre dopo il calar del sole o in giornate di pioggia. La tomaia è leggera, traspirante per far respirare il piede ma allo stesso, robusta per durare nel tempo e resistere alle diverse piegature.
  2. Il retro del piede. La parte della scarpa da corsa che prende il nome di resto del piede è detta conchiglia. Si tratta della parte che ha il compito di avvolgere per bene il tallone al fine di controllarne il movimento. La parte posteriore deve essere molto morbida e confortevole per evitare che si formino le dolorose vesciche durante i primi giorni di utilizzo della scarpa. Allo stesso tempo, il materiale usato per la conchiglia deve essere resistente in maniera da durare a lungo nel tempo e resistere a ogni genere di sollecitazione.
  3. L’intersuola. La parte della scarpa che si chiama intersuola è molto importante perché vi sono racchiusi i sistemi per l’ammortizzamento. Si deve considerare che quando si atterra durante la corsa, il peso che viene messo a terra è molto superiore rispetto a quello del corpo, cioè circa 3 o 4 volte tanto. Nell’intersuola vi è il sistema di ammortizzamento anteriore, posteriore e il sistema di stabilità, messo proprio al centro della scarpa. Il materiale dell’intersuola è particolare e spesso brevetto delle singole aziende produttrici.
  4. Il battistrada. Una delle parti più fondamentali nelle scarpe running è il battistrada, cioè quella che poggia direttamene a terra. Le caratteristiche del battistrada cambiano in base all’uso che de ne fa della scarpa poiché quella tecniche possono anche avere i chiodi per assicurare maggiore aderenza a dei terreni scoscesi di montagna, per esempio. il battistrada ha il compito di trasmettere l’aderenza e la trazione.